Alternanza

Lo stage lavorativo

Lo stage lavorativo che le scuole italiane introducono nel percorso scolastico è un efficiente modo di avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro.
Che sia in un’azienda, in un negozio o in un ufficio, si impara a relazionarsi con gli altri in modo professionale, con le regole che portano avanti una struttura aziendale. Lo stage lavorativo da me svolto è stato interessante, perché ho potuto effettuarlo in due luoghi diversi, di cui l’azienda e l’attività privata.

Si impara a rispettare i tempi richiesti, e a mettere in pratica ciò che si è imparato a scuola tramite le materie di indirizzo.
Inoltre ogni stage effettuato viene inserito nel curriculum, e ciò permette allo studente di avere delle basi solide per un futuro lavoro.

La collocazione degli studenti è stata effettuata tenendo conto dell’indirizzo di studio, delle competenze e conoscenze richieste dai vari ambiti di lavoro e, dove possibile, della vicinanza al comune di residenza.


Aziende finalizzate

Durante l’anno scolastico 2017-18 ho realizzato l’alternanza lavorativa alla Graphite di Cobelli & Polato, a Calvagese Della Riviera. Di questa attività l’impiego principale consiste nella stampa, prettamente sulla carta nelle sue varie tipologie o su oggetti. Queste azioni vengono compiute da diversi macchinari, ognuno specializzato nel suo preciso compito.

Nel periodo 2018-19 ho svolto lo stage presso Imbal Carton, la sede di Prevalle.
Principalmente l’azienda progetta e produce packaging di cartone ondulato per diversi clienti.
L’ente ritiene molto importante l’ecologia e il proteggere l’ambiente, essendo comunque pienamente efficienti nella comunicazione e nella qualità del prodotto. È molto conosciuto nel commercio, ha accordi con molti clienti, tutti sempre soddisfatti.
È un impresa nata da soci familiari, da ormai cinquant’anni, ma nel tempo ha accresciuto esponenzialmente la quantità di dipendenti e operai.


La mia esperienza

Lo stage formativo in azienda si è svolto dal 29 gennaio al 10 febbraio per la prima esperienza, mentre dal 7 al 26 gennaio nel secondo caso. Le ore giornaliere previste erano otto, per una durata di due o tre settimane.
L’ambiente lavorativo, in entrambi i casi, era accogliente, confortevole, pulito e ordinato.

Entrambi i miei tutor aziendali mi hanno seguito durante la permanenza in azienda. Da Graphite di Cobelli & Polato la mia tutor è stata Monica Polato.

Il mio tutor aziendale nel secondo stage lavorativo è stato Matteo Buttarelli, un ingegnere che lavora a Imbal Carton da circa 5 anni. L’ho conosciuto personalmente il primo giorno, quando si è presentato assieme ai colleghi.

Le persone con cui ho collaborato maggiormente però, perché condiviso lo stesso ufficio, sono stati Giovanni e Andrea Gosetti. Con entrambi mi sono trovata molto bene, sempre nel pieno rispetto e cordialità. Ovviamente ci sono stati anche momenti di svago, e mi hanno sempre fatta sentire parte del gruppo.


Attività svolte e strumenti utilizzati

Personalmente, ho svolto diverse attività nelle settimane passate in azienda, sia nel campo inerente al mio indirizzo di studi, sia non.

Dal punto di vista grafico durante la prima esperienza lavorativa ho disegnato dei caratteri tipografici, impaginato caratteri sulla pagina (formatura tipografica), effettuato la stampa del supporto (carta, cartone, seta, raso, pergamena, plastica, metallo) e confezionato dei supporti stampati nel formato: foglietti, blocchi, libri, calendari e manifesti.

Ho stampato e preparato la plastica adesiva da applicare sui vetri (oscurante per finestre), applicato il calpestabile sulla carta per fare dei menù per tagliarli, e e in seguito applicarli sui cartoncini, usato la macchina per la cordonatura, al fine di piegare listini e altri fogli e ho impacchettato diversi volantini con la macchina apposita, la quale sigilla la plastica sottostante.

Ho effettuato ricerche iconografiche al fine di creare un volantino e un logo per un ristorante, e stampato una maglia precedentemente progettata. Affiancata dai colleghi ho preparato delle insegne per un centro estetico.

Con la macchina da stampa UV ho stampato loghi per targhe creati tramite il programma Adobe Illustrator, stampato loghi su delle agende, e altri su delle penne e dispositivi USB. Ho tolto la parte adesiva che proteggeva delle targhe per poi stamparle, e ho stampato e tagliato etichette. Ho stampato altri menù, per un ristorante. Infine ho stampato altre etichette sui giubbotti per poi imballarli.

Gli strumenti utilizzati sono stati Adobe Illustrator e InDesign: con il primo ho stilizzato una fotografia, abbozzato un logo e una stampa per una maglia. Mentre con il secondo ho impaginato uno spartito.

Nel periodo del secondo stage invece ho progettato scatole, creato carte intestate di cui necessitava l’azienda, etichette da applicare sui progetti delle scatole, e schede tecniche contenenti i disegni delle fustelle o degli impianti con tutti i relativi dati annessi.

Ma ho anche svolto mansioni non particolarmente inerenti al mio percorso grafico come calcolare la grammatura di ogni strato di cartone per poi appuntarlo su un apposito foglio Excel (ciò serve a mantenere i dati di ogni cartone che arriva in azienda), classificare ordinatamente tutti i tipi di cartone che viene utilizzato, ricerca degli articoli nel deposito online tramite il loro codice, o il controllo dei vecchi dati e l’inserimento di quelli nuovi riguardanti il cliente.
Ho avuto inoltre la possibilità di affinare i miei risultati sui lavori svolti in classe.

Per svolgere queste determinate attività avevo a disposizione un computer portatile procuratomi appositamente, su cui potevo usare Photoshop, Excel e alcuni altri programmi.
Ogni volta che avevo bisogno di un chiarimento o di un consiglio i colleghi si rendevano subito disponibili.


Considerazioni personali

Facendo questo stage ho capito come funziona un’azienda. L’anno precedente andai a fare l’esperienza di stage formativo in una piccola impresa, dove lavoravano soltanto due persone. Per questo motivo quest’anno ho scelto una grande azienda, per fare un’esperienza nuova e diversa, in modo da conoscere l’ambiente lavorativo anche da un punto di vista aziendale e imprenditoriale.

Nell’ambito lavorativo bisogna essere puntuali, soprattutto per una questione di rispetto. L’educazione è fondamentale, come lo è prendersi la responsabilità delle proprie azioni.

È molto importante avere un dialogo appropriato con il cliente e, nel caso si presenti la necessità, non bisogna farsi problemi a chiedere informazioni ad un collega.

Sono soddisfatta dell’aiuto che sono riuscita a dare, siccome ho cercato di dare sempre il meglio. Questo si è ripercosso sulle giornate, perchè appena qualcuno aveva bisogno di qualcosa non esitava a chiedere a me.

Personalmente, penso che questo “stacco” dalla routine normale ci abbia permesso di approfondire tecniche diverse, ambienti differenti, per migliorare le nostre abilità e costruire un rapporto con l’ambiente del lavoro.

È importante distinguersi dagli altri, avere una propria particolarità.